Si è concluso con una buona affluenza di pubblico il festival “Stresa, un aperitivo con…”: alcuni appassionati sono venuti appositamente a trascorrere il fine settimana a Stresa per assistere agli incontri.

Tutti gli scrittori sono stati molto apprezzati, all'interno di un'atmosfera cordiale e serena.

Vari sono stati gli argomenti trattati, dal giallo storico di Laura Sanchioni e Franco Forte alla fantapolitica del futuro di Tersite Rossi (pseudonimo di una coppia di autori trentini). Giuseppe Pederiali ha ricordato la sua Finale Emilia, sfregiata dal terremoto e descritta in molti suoi libri per adulti e ragazzi.

Hanno fatto riflettere Massimiliano Comparin – con una vicenda che da Milano trova la soluzione in Istria al tempo delle foibe –,  Piergiorgio Pulixi che, in “Una brutta storia”, denuncia la corruzione all’interno delle forze dell’ordine e Valerio Varesi che ha momentaneamente abbandonato il commissario Soneri per raccontare una storia di partigiani nell’Appennino Emiliano.

Hanno divertito il pubblico Enrico Pandiani, con le avventure della squadra di poliziotti italiani a Parigi “Les Italiens” e Carlo Alfieri con le memorie di una spia che riscrive la storia del XX secolo a modo suo. Ambientazioni locali per Matteo Severgnini (Verbania e Omegna), Paola Sironi (l’hinterland milanese e Omegna), Gianni Lomazzi (Verbania), Massimo Rodighiero e Francesco Manarini (Varese), Riccardo Besola, Andrea Ferrari e Francesco Gallone (Milano) e Alessandro Bastasi (Treviso); mentre non rinuncia a uno spruzzo di rosa Ida Rosa D’Emidio.

Giocavano in casa Andrea Villani, autore della biografia di Luciano Lutring, assiduo frequentatore di Stresa fin dai tempi della latitanza, l’editore Luigi Pachì che da una decina d’anni vive a Stresa e Silvio Raffo che ha ambientato all’Hotel Regina Palace il suo “Giallomatrigna” ed è stato protagonista di un’affollata presentazione in una sala dell’albergo.